Radiografia del rachide lombosacrale: una panoramica

Sommario

La radiografia del rachide lombosacrale offre una chiara immagine dell’anatomia ossea della parte inferiore della schiena, che comprende le vertebre lombari e sacrali.

Utilizzo e Patologie Rilevate

Questo esame è prescritto per una varietà di motivi. Può essere fondamentale per individuare la causa di un dolore cronico nella parte bassa della schiena (lombalgia) o per evidenziare fratture, lesioni, difetti congeniti o anomalie degenerative delle vertebre lombari e sacrali.

Inoltre, la radiografia del rachide lombosacrale è preziosa per diagnosticare condizioni come l’osteoartrite, l’osteoporosi e il cancro.

Controindicazioni e Rischi

Non ci sono controindicazioni specifiche per la radiografia del rachide lombosacrale, ma è sconsigliata durante la gravidanza, a meno che non sia assolutamente necessaria e giustificata. Anche se coinvolge una minima esposizione alle radiazioni ionizzanti (raggi X), i benefici dell’esame superano di gran lunga i rischi.

Procedura e Posizioni

La radiografia del rachide lombare è un esame rapido e indolore, della durata di circa 10-15 minuti. Può essere eseguita con il paziente in diverse posizioni, come in piedi, sdraiato su un lettino, sulla schiena o su un fianco, a seconda delle esigenze del paziente e delle indicazioni dell’operatore.

Preparazione e Norme

Non è richiesta alcuna preparazione specifica per la radiografia del rachide lombosacrale. Tuttavia, è importante informare il medico se si hanno protesi o dispositivi impiantati nella zona da esaminare. Prima dell’esame, è necessario rimuovere eventuali gioielli e oggetti metallici per garantire la qualità delle immagini.

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