L’ecografia rappresenta un metodo diagnostico non invasivo che si avvale di ultrasuoni innocui anziché radiazioni per esaminare tessuti e organi del corpo umano.
Durante l’ecografia, una sonda appositamente progettata emette ultrasuoni che attraversano la pelle e penetrano nei tessuti sottostanti. Questi ultrasuoni riflettono un segnale di ritorno, noto come eco, che viene catturato dalla sonda e interpretato da un computer collegato, il quale genera immagini bidimensionali o tridimensionali dei tessuti e degli organi. Queste immagini vengono quindi visualizzate su un monitor.
Come avviene e chi esegue l’Ecografia?
L’esame ecografico è condotto da un medico specializzato che posiziona con delicatezza una sonda lubrificata con un gel a base d’acqua sulla parte del corpo da esaminare. Questa procedura, indolore, dura circa 15 minuti e viene eseguita con il paziente sdraiato su un lettino, con la parte del corpo da esaminare esposta.
Prima dell’inizio dell’esame, viene applicato un gel a base d’acqua sulla pelle per garantire un contatto ottimale tra la sonda e la cute, prevenendo la formazione di sacche d’aria che potrebbero interferire con la trasmissione degli ultrasuoni.
In alcuni casi specifici, come nelle ecografie interne, la sonda può essere inserita direttamente nell’organismo, ad esempio durante un’ecografia transvaginale.
Cosa è possibile osservare durante l’Ecografia?
L’ecografia consente di esaminare virtualmente tutte le parti del corpo umano, escluse lo scheletro, con alcune limitazioni per quanto riguarda il polmone e l’intestino.
Questo esame è particolarmente efficace per valutare gli organi addominali come il fegato, il pancreas, la milza, l’apparato urinario, l’utero, le ovaie e la prostata maschile. Inoltre, è utilizzato per studiare tessuti molli come la tiroide, la mammella e per analizzare muscoli e articolazioni.
L’ecografia tiroidea e paratiroidea consente di valutare le dimensioni della tiroide, lo stato dei vasi sanguigni circostanti, degli organi adiacenti e dei linfonodi.
L’ecografia mammaria, invece, offre una valutazione non invasiva dei tessuti ghiandolari del seno e del cavo ascellare, permettendo di individuare noduli, cisti e altre anomalie.
Ecografia, Risonanza o Radiografia?
L’ecografia rappresenta un primo livello di esame diagnostico, spesso conclusivo, soprattutto se eseguito da un medico esperto. Solo in casi dubbi si ricorre alla tomografia computerizzata (TC) o alla risonanza magnetica (RM).
Preparazione e Controindicazioni
L’unico requisito di preparazione per l’ecografia è il digiuno di otto ore prima dell’esame addominale superiore. In alcuni casi, come per esami che coinvolgono l’addome inferiore, può essere richiesto di avere la vescica piena.
Non esistono controindicazioni all’esecuzione dell’ecografia e l’assenza di effetti collaterali rende questo esame particolarmente indicato per controlli di routine come parte di un check-up.